Il gas naturale potrebbe diventare un elemento chiave nel viaggio verso un’economia di treni a idrogeno
Un esempio particolarmente calzante nel rappresentare i progressi tecnologici che si stanno facendo nella produzione per i treni a idrogeno è venuto dal Karlsruhe Institute of Technology in Germania. I ricercatori dell’istituto stanno sviluppando un nuovo metodo per separare l’idrogeno dal gas naturale usando una colonna a bolle di metallo liquido, metodo che crea un sottoprodotto di carbonio solido piuttosto che emissioni di anidride carbonica nell’aria.
Treni a idrogeno
Attualmente, circa 80 scienziati di varie discipline stanno lavorando sulle tecnologie per la produzione, lo stoccaggio e l’uso dell’idrogeno. La ricerca si concentra sui materiali di stoccaggio e sulle tecnologie di processo, di sistema e di sicurezza. I ricercatori perseguono un approccio sistemico, coprendo l’intera catena di conversione energetica dall’energia primaria ai processi di produzione fino all’uso diretto nel settore della mobilità.
Questa innovazione, che è ancora nelle prime fasi di test e deve essere dimostrata come una tecnologia scalabile e commerciale, potrebbe avere enormi implicazioni in tutto il settore energetico, in quanto permetterebbe potenzialmente di aggiornare le teste dei pozzi di gas naturale per convertire il gas naturale estratto in idrogeno puro senza il rilascio di alcuna emissione nociva.
Questa flessibilità, unita al fatto che l’elettrificazione ferroviaria sta rapidamente diventando insostenibilmente costosa (i costi di elettrificazione degli Stati Uniti sono aumentati da circa 2 milioni di dollari per miglio nel 2003 a più di 10 milioni di dollari per miglio oggi), rende chiaro che la propulsione a idrogeno sarà sempre più preponderante nel settore ferroviario.
Treni a idrogeno in Italia
Attualmente in Italia esistono pochi treni a idrogeno in fase sperimentale, ma ci sono alcuni progetti in corso per sviluppare e implementare questa tecnologia nei prossimi anni.
Uno dei progetti più importanti riguarda la regione Emilia-Romagna, che ha sviluppato un piano per introdurre treni a idrogeno sulla tratta ferroviaria Bologna-Porretta Terme. Questi treni saranno prodotti da Alstom, che ha già avviato la produzione in serie del modello Coradia iLint, il primo treno a idrogeno al mondo.
Inoltre, anche la regione Lombardia ha annunciato un piano per introdurre treni a idrogeno sulla linea ferroviaria Milano-Mantova-Cremona. Anche in questo caso, la produzione dei treni sarà affidata ad Alstom.
Altri progetti simili sono in fase di sviluppo anche in altre regioni italiane, come la Toscana e il Piemonte. Tuttavia, al momento questi progetti sono ancora in fase preliminare e non è ancora chiaro quando verranno effettivamente realizzati.
L’utilizzo di treni a idrogeno è considerato un’alternativa sostenibile e a basse emissioni di carbonio rispetto ai treni diesel, poiché il gas di scarico dei treni a idrogeno consiste solo in vapore acqueo. Tuttavia, la produzione di idrogeno da fonti rinnovabili è ancora costosa e non molto efficiente, il che potrebbe limitare la diffusione di questa tecnologia in futuro.
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